Quando un tombino diventa un pericolo: la sentenza che fa chiarezza sulla responsabilità in caso di incidenti
- Studio Legale Mazzeo
- 20 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min

La sentenza in sintesi
Caso: Un motociclista è stato vittima di un incidente a causa di un tombino difettoso su una strada pubblica.
Esito: Il Tribunale ha condannato il Comune ad un risarcimento di 53.000€ per i danni subiti dalla vittima, chiarendo il principio di responsabilità del custode.
Implicazioni: La sentenza ribadisce che la pubblica amministrazione è responsabile per la manutenzione delle strade, anche in presenza di contratti di appalto.
La vicenda: un caso di responsabilità per danni da cose in custodia
Nel 2019, il Sig. M. M. stava percorrendo una strada pubblica a bordo della sua moto, quando è caduto rovinosamente a causa di un tombino rialzato. L’incidente gli ha provocato gravi lesioni, tra cui fratture multiple. M.M. ha quindi deciso di citare in giudizio il Comune per ottenere un risarcimento dei danni subiti.
La difesa del Comune si è basata su due argomenti principali:
La responsabilità sarebbe dovuta ricadere sull’azienda appaltatrice incaricata della manutenzione stradale.
L’anomalia del tombino non rappresentava un pericolo imprevedibile o inevitabile, escludendo quindi la responsabilità della pubblica amministrazione.
Tuttavia, il giudice ha respinto queste argomentazioni, applicando l’articolo 2051 del Codice Civile, che disciplina la responsabilità per danni da cose in custodia.
I principi stabiliti dalla sentenza
La sentenza ha evidenziato alcuni punti fondamentali:
Responsabilità oggettiva del custode: il Comune, in qualità di ente proprietario della strada, è responsabile dei danni causati dalle condizioni del bene, a meno che non dimostri il caso fortuito. Il contratto di appalto non trasferisce la custodia alla società incaricata della manutenzione.
Prova del nesso causale: Il motociclista ha dimostrato il nesso tra la condizione anomala del tombino e le lesioni subite, supportato da testimonianze e dalla documentazione fotografica.
Mancanza di prova del caso fortuito: il Comune non ha fornito elementi sufficienti per dimostrare che l’evento fosse imprevedibile o inevitabile.
Risarcimento: Il giudice ha riconosciuto al Sig. M. M. un risarcimento di oltre 53.000 euro, comprensivo di danno biologico, morale e spese mediche. La cifra è stata calcolata seguendo le tabelle del Tribunale di Roma.
Cosa significa questa sentenza per i cittadini
Questo caso è un esempio significativo di come la legge tuteli i cittadini di fronte a incidenti causati da condizioni pericolose delle strade. La responsabilità della pubblica amministrazione è chiara: garantire la sicurezza delle infrastrutture per evitare danni a terzi. Anche in presenza di appalti per la manutenzione, l’ente proprietario resta custode e quindi responsabile.
Per i cittadini, questa sentenza sottolinea l’importanza di raccogliere prove immediate (fotografie, testimonianze) in caso di incidenti simili e di rivolgersi a un avvocato specializzato per tutelare i propri diritti.
Conclusione
Se hai subito un incidente a causa di condizioni pericolose su una strada pubblica, potresti avere diritto a un risarcimento. Come dimostra questa sentenza, Lo Studio Legale Mazzeo ha esperienza comprovata in casi di responsabilità civile e può offrirti un supporto completo per ottenere giustizia.
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