Come contestare una visita medico-legale INAIL: diritti del lavoratore e strategie di tutela

Hai ricevuto un esito negativo o una valutazione troppo bassa dall’INAIL? Scopri come contestare la visita medico-legale e ottenere il giusto riconoscimento con l’assistenza di un legale esperto.

Cos’è la visita medico-legale INAIL

La visita medico-legale dell’INAIL è la fase in cui l’Istituto valuta se un infortunio sul lavoro o una malattia professionale siano effettivamente di origine lavorativa. Attraverso un esame clinico e l’analisi della documentazione sanitaria, il medico stabilisce il grado di menomazione e la percentuale di danno biologico, che determinano l’eventuale indennizzo o rendita spettante al lavoratore.

Come si svolge la visita

Durante la visita, il lavoratore viene esaminato da un medico dell’INAIL che:

• valuta le lesioni o le patologie denunciate;

• analizza la documentazione sanitaria presentata;

• verifica la compatibilità tra il danno e l’attività lavorativa svolta.

Il lavoratore ha diritto a:

• farsi accompagnare da un medico di fiducia;

• consegnare documenti sanitari integrativi;

• ricevere copia del verbale e dell’esito della visita.

Le cause più frequenti di valutazioni errate

Non sempre la valutazione dell’INAIL rispecchia la reale entità del danno. Tra le cause più comuni di errore ci sono:

• negazione del nesso causale tra lavoro e danno;

• documentazione sanitaria incompleta o mal interpretata;

• sottostima della percentuale di invalidità;

• errori tecnici o medico-legali nella perizia.

In molti casi, un’adeguata difesa legale e medico-legale consente di ribaltare l’esito iniziale e ottenere il giusto risarcimento.

Come contestare una visita medico-legale INAIL

Il lavoratore può contestare l’esito attraverso due strumenti principali:

Revisione amministrativa

Entro 60 giorni dal ricevimento del provvedimento, è possibile presentare una richiesta di revisione, allegando documentazione sanitaria aggiornata o una perizia medico-legale di parte. È una soluzione più rapida e meno onerosa, utile come primo passo prima di un’azione giudiziaria.

Ricorso giudiziario

Se la revisione non modifica l’esito, il lavoratore può ricorrere al Tribunale del Lavoro. In questa fase, il giudice nomina un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) che effettua una nuova perizia indipendente.L’assistenza di un avvocato esperto e di un consulente medico-legale di parte (CTP) è fondamentale per difendere al meglio i propri diritti.

Differenze tra revisione amministrativa e ricorso giudiziario

Aspetto	Revisione amministrativa	Ricorso giudiziario
Autorità competente	INAIL	Tribunale del Lavoro
Termine	60 giorni	3 anni
Assistenza legale	Consigliata	Necessaria
Nuova perizia	Limitata	Completa (CTU indipendente)
Efficacia	Moderata	Alta se ben supportata

Il ruolo dell’avvocato nella tutela del lavoratore

Contestare una visita medico-legale senza assistenza legale riduce le possibilità di successo. Un avvocato esperto in diritto del lavoro e ricorsi INAIL può:

• analizzare il verbale medico-legale;

• raccogliere referti, perizie e prove documentali;

• redigere il ricorso e coordinare la consulenza medico-legale di parte.

La collaborazione tra avvocato e medico-legale è essenziale per dimostrare l’origine professionale del danno e ottenere un riconoscimento economico corretto.

Conclusioni: la difesa legale che può fare la differenza

Ricevere una valutazione errata dall’INAIL non significa rinunciare ai propri diritti. Con una difesa tecnico-legale adeguata, è possibile contestare l’esito della visita, ottenere una nuova valutazione e accedere a indennizzo o rendita proporzionati al danno subito.

Lo Studio Legale Mazzeo assiste i lavoratori in tutte le fasi del procedimento, dalla revisione amministrativa al ricorso giudiziario, con competenza giuridica e medico-legale.

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